Idratare la pelle: l'abitudine che vale in ogni stagione

Idratare la pelle abitudine in ogni stagione

La pelle ha un ruolo molto importante nella percezione estetica di noi stessi. Una pelle liscia, vellutata e sana ci fa sentire più belli mentre invece una pelle disidratata, spenta e senza tono ci mette in allerta e il primo segno di una ruga spegne il nostro sorriso.

C’è comunque una “regola” per mantenere la pelle sempre bella, nonostante l’età, il sole e tanti altri fattori che ne condizionano l’aspetto. Bisogna idratare costantemente la pelle bevendo, mangiando e utilizzando il cosmetico adatto a mantenere sempre costante la sua riserva d’acqua. Un’abitudine senza data di scadenza che vi aiuterà a preservare il vostro splendido sorriso e a sfoggiare in ogni stagione una pelle naturalmente bella e sana.

Scopriamo insieme i benefici di una pelle sempre ben idratata.

Acqua cutanea? Conosciamo la nostra pelle

Idratare la pelle significa preservare in primis il suo fisiologico contenuto di acqua. L’acqua infatti non è solo il principale elemento che compone il nostro corpo (60-75%) ma anche la nostra pelle.

Acqua cutanea

La pelle è infatti composta da:

  • acqua (70%)
  • proteine (25%)
  • grassi (2%)
  • minerali 0.5%
  • il restante 2.5% da altre sostanze.

Questa particolare composizione è fondamentale per assicurare alla pelle morbidezza, flessibilità ed elasticità.

L’acqua poi si distribuisce nei vari strati della pelle:

  • Epidermide: è la parte più superficiale della cute, ha uno spessore di circa 0,1 mm ed è costituita dal 50% di acqua sul peso secco. Si tratta di una struttura multistrato dove le cellule dal profondo salendo in superficie si trasformano in cellule ricche in cheratina, poco vitali ma resistenti agli agenti esterni costituendo lo strato corneo più esterno caratterizzato da uno spessore di soli 0,01 mm e che contiene dal 15 al 30% di acqua sul peso secco.
  • Derma: si trova subito sotto l’epidermide, al di sotto della giunzione dermo-epidermica, ha uno spessore che varia da 0,3 a 3 mm e contiene il 50% di acqua sul peso secco. Il derma rappresenta il tessuto connettivo della cute composto da una fitta trama di fibre e da una grande quantità di cellule immerse in una sostanza gelatinosa, la sostanza fondamentale. Il derma condiziona l’elasticità, lo spessore e le capacità di sostegno della cute.
  • Tessuto connettivo sottocutaneo o ipoderma: è lo strato più profondo e più spesso della cute. Contiene il 30% di acqua sul peso secco. È costituito da uno scheletro di tessuto connettivo fibroso, collagene ed elastina, e cellule adipose (adipociti).

L’idratazione della pelle è indice della quantità di acqua presente in tutti gli strati della pelle, ma è condizionata dall’integrità dell’epidermide, in particolare dello strato corneo superficiale e nello specifico dalla presenza e/o dalla corretta composizione del film idrolipidico che lo riveste.

MAI, NMF e l’idratazione della pelle

Il film idrolipidico o MAI (Mantello Acido Idrolipidico) viene prodotto dalle ghiandole sebacee e riveste lo strato corneo compattando le cellule cheratinizzate e rendendo la pelle resistente, flessibile ed elastica.

In pratica, il MAI è una specie di “crema naturale” costituita per il 95% di lipidi, una soluzione acquosa denominata Fattore di Idratazione Naturale (Natural Moisturizing Factor o NMF) e sudore (composto da acqua, sali minerali, urea e acido lattico).

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#ASCOLTALATUAPELLE: il MAI è una specie di "crema naturale" prodotta dalle ghiandole sebacee che favorire l’elasticità della pelle.

Il MAI quindi, oltre a favorire la resistenza, la flessibilità e l’elasticità della pelle, forma uno strato superficiale protettivo che funziona da barriera anti-disidratazione e idrorepellente.

Il MAI infatti ostacola la perdita di acqua della pelle rendendola quasi impermeabile.

Tale proprietà del MAI è a sua volta fortemente condizionata dall’NMF: una sua carenza può portare ad una perdita di acqua dallo strato corneo del 25% ed una riduzione di elasticità del 66%.

Pelle MAI

L’NMF infatti ha la capacità di trattenere l’acqua nell’ambiente circostante, rallentando così il processo di disidratazione.

Quando l’idratazione dello strato corneo scende al di sotto del 20%, la pelle appare secca e ruvida, diventa molto meno elastica e inizia un processo di desquamazione e fessurazione.

Lo strato corneo, oltre a regolare le perdite di acqua, è anche in grado di fissare acqua mantenendo in costante equilibrio la sua idratazione sia con l’ambiente esterno, sia con il microambiente cutaneo sottostante.

Tale gradiente permette di mantenere il giusto grado di idratazione superficiale della pelle, favorendo l’equilibrio degli scambi di acqua con l’ambiente esterno e mantenendo lo strato corneo sempre idratato.

In particolare il MAI e l’NMF permettono di mantenere tale equilibrio regolando la perdita di acqua libera, ovvero la quota di acqua destinata a mantenere costante la nostra temperatura attraverso le così dette perdite di acqua insensibili o Trans Epidermal Water Loss (TEWL).

Infatti il TEWL è considerato un indice dell’integrità dello strato corneo e quindi della salute della pelle.

Idratare la pelle per dissetarla

Per mantenere la pelle idratata bisogna controllare le perdite di acqua insensibili o TEWL. Tali perdite dipendono dall’integrità dello strato corneo e sono condizionate da questi fattori:

  • temperatura ambiente: maggiore è la temperatura più alte saranno le perdite di acqua per evaporazione;
  • umidità ambiente: la scarsa umidità dell’ambiente favorisce l’evaporazione di acqua per osmosi, ovvero per uniformare la sua concentrazione tra pelle e ambiente. In particolare viviamo e lavoriamo tutto l’anno in ambienti troppo secchi. Il riscaldamento d’inverno e l’aria condizionata d’estate associati a infissi sempre più isolanti favoriscono un ambiente con bassissimo tasso di umidità;
  • aggressioni climatiche come il vento e il freddo;
  • uso di tensiottivi molto forti per la pulizia o di altri prodotti che favoriscono il “lavaggio” del film idrolipidico.

Bere il fabbisogno di acqua giornaliero e seguire una dieta sana ricca di frutta e verdura sono importanti abitudini che aiutano a preservare la fisiologica idratazione cutanea, ma alla resa dei conti riconfermiamo che l’idratazione della pelle dipende sostanzialmente dall’integrità dello strato corneo della pelle.

Infatti a parità di temperatura, clima e umidità dell’ambiente, sono la struttura dello strato corneo, del MAI e dell’NMF condizionano la reazione individuale di ognuno di noi.

Alla fine bere e mangiare bene sono sane abitudini per mantenere la quota di acqua assunta con l’alimentazione che arriva alla pelle ma, se l’integrità dello strato corneo manca, tutto diventa relativo.

Bere acqua per dissetare e idratare la pelle

Allo stesso tempo bere e mangiare forniscono a MAI e NMF i nutrienti di cui hanno bisogno.

Anche un cosmetico può nutrire MAI e NMF rappresentando un aiuto importante per favorire la naturale integrità della pelle e la sua idratazione.

Dissetare la pelle con prodotti idratanti significa infatti mantenere intatto il film idrolipidico e scegliere prodotti a base di oli arricchiti in vitamine, minerali e proteine che costituiscono il MAI e l’NMF o idratanti O/A (olio in acqua) equilibrati in base allo stato della nostra pelle.

Idratare la pelle è dunque una sana abitudine per la salute del nostro organismo, che si riflette positivamente sul mantenimento di una pelle non solo bella, ma anche sana e funzionale.

Bere acqua, seguire un’alimentazione sana e scegliere il giusto cosmetico ci aiutano ad avere una pelle naturalmente idratata in ogni stagione perché la pelle ha sempre sete.

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