Come prevenire le smagliature al seno in gravidanza

Smagliature seno gravidanza

La gravidanza comporta per la donna importanti cambiamenti fisici che interessano anche una parte del corpo molto delicata e intima: il seno.

Il seno rappresenta, da sempre, nella tradizione popolare, uno dei più importanti simboli di maternità e di vita, ma anche di bellezza e seduzione.

Quindi, per quanto il seno sia per sua natura destinato a nutrire il neonato, una donna teme i cambiamenti che possono coinvolgerlo durante la gravidanza e l’allattamento.

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#ASCOLTALATUAPELLE: le #smagliature e la perdita di tonicità sono gli inestetismi che possono interessare il seno delle future mamme.

In particolare, la comparsa di smagliature e la perdita di tonicità sono gli inestetismi che possono interessare il seno ed angosciare le future mamme.

Per quanto a tutto ci sia una soluzione, ci sono, però, degli accorgimenti e dei consigli che possono essere utili per la donna fin dai primi mesi di gravidanza per prendersi cura del suo seno e prevenire smagliature e altri inestetismi.

Vediamoli insieme.

Il seno in gravidanza: conosciamo i suoi cambiamenti

Uno dei cambiamenti più evidenti del corpo della maggior parte delle donne in gravidanza è l’aumento del seno. Un cambiamento che le accompagna fin dalle prime settimane e che spesso, per alcune, anticipa il felice “sospetto” che sarà poi sostenuto dal test di gravidanza e confermato dagli esami del sangue.

Il seno, infatti, si prepara a nutrire il bambino che nascerà da subito stimolato dagli ormoni della gravidanza.

In particolare, la prolattina viene liberata dall’ipofisi fin dalle prime settimane di gestazione per poi favorire la montata lattea subito dopo il parto.

L’ormone lattogeno placentare (HPL), invece, viene prodotto proprio dalla placenta dalla quindicesima settimana per sostenere la crescita della mammella e prepararla all’allattamento.

Tali ormoni stimolano il seno e segnano le 2 fasi fondamentali di maturazione della mammella:

  1. aumento del volume come conseguenza del completamento dello sviluppo della ghiandola mammaria - che così si prepara a svolgere la sua funzione, ovvero la produzione di latte;
  2. produzione del colostro, un siero lattiginoso dal colore intensamente giallo e dal sapore molto dolce.

N.B. → Il colostro può essere secreto in piccole quantità già dai primi mesi di gravidanza per aumentare considerevolmente dopo il parto, momento in cui rappresenta il primo pasto altamente nutritivo per il neonato. In seguito, la sua produzione evolve nella montata lattea e il secreto giallo si trasforma in un liquido biancastro, il latte materno che nutrirà il bambino nei primi mesi di vita.

Le smagliature al seno sono una questione di volume

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L’aumento del volume del seno in gravidanza è associato a un progressivo aumento del turgore delle mammelle con sensazione di pelle che tira e una notevole sensibilità del capezzolo.

Nel tempo, le vene sottocutanee iniziano a essere visibili a causa della maggiore irrorazione sanguigna della mammella, l’areola mammaria diventa più scura e circondata da un’iperpigmentazione irregolare e appaiono le ghiandole di Montgomery, adibite alla produzione di sostanze grasse che mantengono l’areola lubrificata per favorire l’assunzione di latte.

Infine, il capezzolo si estroflette verso l’esterno.

L’aumento del volume segue la maturazione del tessuto ghiandolare della mammella che, in previsione della produzione di latte, aumenta il numero di acini.

Allo stesso tempo, aumenta anche il numero dei dotti galattofori che creano una fitta ramificazione per collegare i nuovi acini al capezzolo. Tali modificazioni sono evidenti alla palpazione: il seno è più pieno e dolente.

La proliferazione del tessuto ghiandolare è, infatti, associato ad una diminuzione di quello adiposo, ragion per cui il seno risulta più pieno e più sensibile al tatto e a qualsiasi stimolo esterno.

L’aumento del volume della mammella in gravidanza ha un inizio spesso improvviso e veloce, segue un decorso abbastanza uniforme per tutti i 9 mesi e sembra infine “esplodere” con la montata lattea dopo il parto.

Tutto ciò in alcune donne determina uno stress di tipo meccanico sulla pelle della mammella che può favorire la comparsa di smagliature al seno.

In pratica, lo stiramento del tessuto cutaneo dovuto all’aumento repentino del volume della ghiandola mammaria può causare la rottura delle fibre di collagene e favorire la formazione di striae rosse, rosa o bianche.

Smagliature al seno in gravidanza: come prevenirle

Smagliature seno rosse in gravidanza

Durante la gravidanza, la pelle del seno tende, generalmente, ad assottigliarsi e, in mancanza di un’elasticità e di una struttura del tessuto sottocutaneo pronta a resistere all’aumento di volume della ghiandola mammaria, a segnarsi di smagliature.

La comparsa di smagliature al seno è condizionata da fattori soggettivi, come genetica, razza, colore della pelle e dei capelli; ad esempio, le donne rosse con pelle chiara sono più a rischio perché la loro pelle è generalmente più sottile.

In ogni caso, le smagliature del seno sono abbastanza frequenti. In molte donne tendono a scomparire dopo il parto e per tutte la prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio.

La prevenzione prevede, principalmente, una sana alimentazione in gravidanza, bilanciata in carboidrati, proteine e lipidi e ricca di frutta e verdura al fine di fornire anche vitamine, minerali e altri nutrienti, che favoriscono il fisiologico benessere della pelle.

Per sollevare la donna dai fastidiosi sintomi dell’aumento di volume del seno, si consiglia di utilizzare un reggiseno comodo ma contenitivo.

Il reggiseno non deve stringere per favorire l’irrorazione della mammella e, quindi, della pelle che, se correttamente ossigenata e nutrita, risulta più funzionale e quindi resistente al cambiamento.

Inoltre, un reggiseno per la gravidanza contenitivo aiuta anche a sostenere tessuti e muscoli contro il peso della gravità di un seno più voluminoso, sostenendolo e aiutando a mantenere la sua tonicità.

Infine, l’applicazione quotidiana di oli cosmetici nutrienti, come quello di mandorle o altri oli ricchi di vitamina E aiuta a mantenere la fisiologica elasticità e resistenza della pelle.

L’utilizzo di oli, associato a un leggero massaggio, dovrebbe iniziare fin da subito per preparare la pelle a “vincere” l’effetto di stiramento che consegue all’aumento improvviso del volume della mammella.

L’utilizzo di oli cosmetici nutrienti sostiene, inoltre, la fisiologica struttura e lubrificazione del capezzolo, preparando al meglio il seno all’allattamento.

Un olio nutriente ricco in vitamina E rappresenta un aiuto per rendere la pelle del tuo seno più elastica e resistente allo stiramento che accompagna la preparazione della mammella a produrre latte e a nutrire il tuo bambino.

Prevenire le smagliature in gravidanza, alla fine, richiede gesti di bellezza che allo stesso tempo aiutano la futura mamma ad affrontare più serenamente il suo corpo che cambia.

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